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Cancro peritoneo e sopravvivenza
Per chi si ammala di carcinosi peritoneale la possibilità di sopravvivenza è aumentata da pochi mesi fino a venti anni.


La grande conquista è stata possibile grazie alla sperimentazione di una nuova tecnica di intervento di intervento, la chemioipertermia intraperitoneale.
Si tratta di un intervento chirurgico che dura in media 12 ore, al quale devono collaborare più equipe mediche e dal costo che può arrivare a 30.000 euro.



«È uno degli interventi più complessi della chirurgia oncologica e l’Istituto Nazionale Tumori di Milano è pioniere di questa metodica dal 1994 - ha spiegato l’oncologo Marcello Deraco, responsabile per i Tumori Peritoneali presso la Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – L’intervento consiste nel rimuovere il peritoneo e gli organi interessati dalla malattia a cui fa seguito un trattamento di lavaggio in condizioni di ipertermia utilizzando elevate concentrazioni di farmaci chemioterapici”. “I risultati hanno cambiato la storia di questa patologie - ha aggiunto il chirurgo - Tale approccio ha consentito di incrementare fino a oltre 32 mesi la media di sopravvivenza della carcinosi del colon rispetto ai 12 mesi della terapia standard con sopravvivenze molto più elevate nei pazienti operati radicalmente, fino a 50% la sopravvivenza del mesotelioma peritoneale a 5 anni rispetto ai 12 mesi della terapia tradizionale; da 8 a 32 mesi la media di sopravvivenza del carcinoma ovarico avanzato».



Nel mondo sarebbero circa 3 milioni le persone affette da questo genere di tumore. In Europa sono 400.000, e in Italia tra le 50.000 e 60.000.



Fonte: Associazione italiana di oncologia medica
18/06/2007

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